IN CONCORSO
Adelaide D’Agostino | Alessandra Plovino | Barbara Priolo | Benedetto Aquilone | Christina Pagano | Daniela Petrone | Diego Dattola | Erika Godino | Federico Orlando | Giulia Renzi | Giuseppe Raffaele | Ilaria Turano | Immacolata Melito | Jaqueline Gisele Rodriguez | Jenifher Barbuto | Mena Romio | Miriam Giuseppina Arconte | Ornella Mamone Capria | Roberta Saullo | Salvatore Privitera | Tirso Ceazar Pons
FUORI CONCORSO
Alessandro Crusco e Costantino Rizzuti | Anna Lauria | Gaetano Gianzi | L.A.B.1 Filippo Malice | Oreste Montebello e Fabiola Cosenza | Simona Minervino e Piergiorgio Greco
Jenifher Barbuto
MEMORIE DEL TEMPO
Premessa
Le opere installative da me realizzate hanno lo scopo di mettere in evidenza la conformazione morfologica della medusa, il rapporto con la donna e la fugacità del tempo. Individuare forme che sono conformi ad altre forme, è la mia poetica artistica, perciò ho deciso di far rivivere per mezzo di questo prodotto il fascino di questo animale marino, con la delicatezza dei suoi tentacoli, la somiglianza a parti anatomiche della donna generatrice dell’universo e lo scorrere del tempo. Secondo il mio pensiero la medusa è la personificazione della vita dell’uomo, che si lascia trasportare dalle correnti, ossia la società, i problemi, e il tempo, con un’eterna leggerezza e superficialità ma al contempo con terrificante sofferenza fisica e morale, facendo riflettere oltre le apparenze, mostrando come dietro tanta tenuità vi sia altrettanto supplizio. Ovviamente vi sono diverse specie di meduse che vivono in eterno e che sono testimonianza nei secoli di avvenimenti, di mutazioni e trasformazioni del mondo.
Ragion per cui l’opera “Memorie del Tempo”, è la rappresentazione di un gruppo di meduse sospese nel vuoto, della specie immortale, che nuotano nella realtà invisibile trasportando con se memorie dei secoli nel futuro che diverrà presente e poi passato in eterno.
SCRITTURA CREATIVA
Ieri come oggi, domani come ieri.
Il ciclo infinito del tempo, che trascina come correnti.
OPERA INSTALLATIVA
TITOLO : MEMORIA DEL TEMPO
TECNICA: MATERIALE POLIMATERICO
ANNO: 2017
AMBIENTE: SPAZIO TOTAL WHITE
Nota biografica
Jenifher Barbuto nasce a Vibo Valentia il 24/08/1994. Consegue il diploma accademico di 1° livello dell’indirizzo di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria nell’anno 2016, oggi studentessa della stessa all’indirizzo di Pittura 2° livello. La sua carriera artistica è ricca di esperienze e confronti con artisti nazionali e internazionali, partecipando a numerose mostre collettive e concorsi con opere pittoriche e installative; inoltre proponendo nuove proposte per concorsi originali, come Infiorata di Noto 2017 vincitrice per l’idea in onore al principato di Monaco.
4
voto 3
3
Riesce ad esprimere senza troppi sforzi l’intento dato alle sue realizzazioni
Voto 2
1
La poetica del progetto è molto interessante, oltre ai materiali usati per esprimere questo trascinare oggetti, forme, memorie, parti di sé nel futuro come immaginiamo possa fare una medusa come una persona (se lo fosse) . Voto 4
La caravella portoghese di per se è un opera d’arte della natura e le opere di Jenifher Barbuto aumentano l’enfasi del celenterato temuto e amato. Difficile invece la comparazione all’essere umano.
Voto 3,45
Oreste Montebello
4