Gianmaria Comito

RADICE

Alessandro Crusco | Angela Tiesi | Anna Lauria | Franco FerriseGabriele Tolisano | Gianmaria Comito | Giovanna Jenny Tenuta | Giuseppe Caputo | Giuseppe Pastore | Luciano Pavesi | Marcella Ferrise | Marco Cosenza | Massimo Melicchio | Pasqualina Tripodi | Stefania Sammarro / Ania Lilith | Tommaso Caporale

Figurino Fashion Design

Tavola-Liquorice-Gianmaria-Comito

TABLE LIQUORICE

II tema “Radice” é stato scompattato nelle sue più  profonde ramificazioni e studiato per proporre un’analogia che esprimesse il senso di appartenenza delle radici sociali, evocando anche le straordinarie sensazioni che scaturiscono dalla spremitura della radice di Glycyrrhiza glabra o comunemente detta liquirizia. Si é voluto idealizzare un abito seguendo tutte le linee naturali del corpo femminile, accostandolo alla naturalezza di un arbusto. All’interno della creazione si raffigura il senso di appartenenza, ovvero le radici dalle quali proveniamo, le terre a cui apparteniamo, con la forma Calabra per poter esaltare e valorizzare il nostro territorio, spesso emarginato. Le radici avvolgono, in trasparenza visibile, il seno della donna, volutamente accentuato, per esibire il significato della maternità, ergo delle radici dalle quale siamo stati concepiti, della donna che ci ha partorito. II tessuto é di natura materica anche al di sotto del ginocchio, dove ricompare l’elemento radice, avvolgendo tutta la coda dell’abito a sirena diviso da uno spacco che fa intravedere la gamba. Mescolando colori e tecniche di varia natura tra cui acquerello, china, seppia, carboncino, pastello, estratto di liquirizia e grafos, si é ottenuto un costume degno della Dea Greca Gea (nella religione e nella mitologia greca, la dea primordiale la potenza divina della Terra). II collare-gioiello al collo della donna é stato realizzato con l’intreccio di radici di liquirizia (naturalmente Amarelli) e metalli preziosi, unendo cosí un elemento agrario (tipico della Calabria) ad elementi di abbellimento orafi, che impreziosiscono l’intera figura. La liquirizia é divenuta elemento grafico e sensoriale per inebriare, se pur graficamente, il lettore con le sue note golose che trasportano la mente alle terra di Calabria, più precisamente a Rossano in un antico edificio dove la famiglia Amarelli da anni ci provoca sensazioni e ci regala momenti di vera e propria estasi, complici i cinque sensi;passione, cultura e tradizione si emulsionano per dare vita a semplici capolavori, riconosciuti in tutto il mondo. Tra i capelli é stato inserito un inserto a modi cordoncino fatto di liquirizia.

Per l’elaborazione di questo progetto, é stato necessario spolverare in ricordi passati, quando in tenera età, visitai il museo della liquirizia presente all’interno dello stabilimento di Rossano; rimasi, già a quell’età, esaltato, estasiato all’idea di una produzione interamente realizzata in liquirizia e ricordo il mio stupore davanti ai “sassolini ” di Liquirizia lavorati minuziosamente, all’apparenza piccole pietre, ma in verità gemme di oro nero (liquirizia). L’opera é la migliore espressione per poter rappresentare, sotto forma di immagine, una citazione molto profonda:

“Dona a chi ami ali per volare, radici per tornare e motivi per rimanere”.
Tenzin Gyatso

FotoBio

Fashion Designer

Gianmaria Comito nato il 13 Agosto 1993, originario di Soverato; si sposta tra Catanzaro e Cosenza, città dove dal 2012 frequenta Il Dams presso l’Università della Calabria. I suoi interessi si articolano in varie discipline che coinvolgono l’arte in tutte le sue espressioni  e le arti culinarie. Studente Universitario di natura poliedrica, Il suo mantra? “C’è un solo tipo di successo, quello di fare della propria vita ciò che si desidera”.

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