Anna Lauria

RADICE

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Poesia Visiva

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Riconoscersi

Albero

Divenire

Identità

Coltivare

Esistenze

Acrostico della parola RADICE applicato al tombolo.

Il tombolo è un antico attrezzo usato dalle merlettaie di un tempo, per realizzare famosi pizzi con fili pregiati, per arricchire costumi d’epoca e in seguito corredi. È

diffuso in poche zone d’Italia, ma conosciuto in tutto il mondo.

La particolarità di questo lavoro artigianale, consiste nell’uso di un cuscino imbottito spesso di forma cilindrica, con sostegno e fili che vengono fissati con degli spilli su di esso. I fili perché possano avere un ordine, vengono arrotolati intorno a piccoli fuselli di carpino. Ovvero cilindretti di legno intagliata a mano e di varie misure e bellezza.

La mia visione del tombolo è meno artigianale e piuttosto artistica. È un percorso che seguo da tempo, in cui la progettualità prevede l’uso di fili fiversi, più naturali e poveri ma di effetto. Fili di spago, cotone grezzo, cordine, corde, funi.

Per questo concorso ho pensato di utilizzare in luogo dei tradizionali fuselli, i bastoncini di liquirizia, i quali hanno la caratteristica di conferire nel tempo al filato, quella tipica essenza che rilascia la radice.

Un uso certamente unico al mondo, giacché è un progetto creato ad hoc.

Nel tombolo c’è tutta una filosofia che si potrebbe sintetizzare ne ‘il senso del tempo’. Un tempo lento, di meditazione, osservazione, silenzio in cui i pensieri fluiscono e fluttuano attraverso il gesto degli incroci che disegnano le mani.

Geometrie nell’aria, movimenti lenti e veloci per tessere sempre trame diverse.

L’esistenza affonda le radici in un percorso identitario. I fili raccontano i nodi dell’esistenza, degli ostacoli, della fatica di esserci.

Siamo radicati nei luoghi che ci appartengono, questo che può sembrare un laccio al cuore, rivela in realtà il nostro bisogno di appartenenza.

Materiali:

ramo di albero, bastoncini di liquirizia, fili di canapa e corda, lettere di legno.

Credits:

città dell’Aquila

FotoBio

Poeta Visivo

Anna Lauria vive a Corigliano. Organizza eventi locali per la Giornata Mondiale della Poesia, patrocinata dall’Unesco. Collabora alla Cattedra di Etica e Deontologia della Comunicazione, Università di Bari. Ha lavorato come speaker a Radio Rossano Centro. Realizza opere di poesia visiva. Ha vinto numerosi premi letterari. Conduce laboratori di poesia nelle scuole. Ha intervistato Umberto Eco, Aldo Forbice, Mario Luzi. Cura la collana poetica ‘Fabbri di parole’ per Falco Editore. Si definisce un atomo pensante,  la sua poesia è civile e vigile.

5 Replies to “Anna Lauria”

  1. 4)
    L’idea concettualmente espressa, anche dall’acrostico, prende coscienza e muove dalla funzione che il lavoro manuale ha svolto nel tempo ed è estrinsecata nell’utilizzo della materia grezza, che rimanda a salde radici, di una terra ancora tutta da svelare.

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